Una delle più belle fontane presenti a Roma, la fontana dei quattro fiumi, è situata nel centro di Piazza Navona, proprio di fronte alla chiesa di Sant’Agnese in Agone. Realizzata fra il 1648 ed il 1651 dal famoso scultore Gian Lorenzo Bernini rappresenta 4 grandi fiumi di 4 continenti, ovvero: il Nilo, il Rio della Plata, il Danubio e il Gange.
Dietro la realizzazione della fontana però, pare ci sia una leggenda che vede protagonista un personaggio molto famoso e potente di quel secolo, parliamo de “la pimpaccia” al secolo Donna Olimpia Maidalchini. Donna scaltra, molto attaccata ai soldi, quarta di quattro figli e destinata al convento divenne molto famosa per la sua furbizia e per il potere che riuscì a conquistarsi (si dice che abbia anche avvelenato il suo secondo marito). Dopo aver ereditato una fortuna dal suo primo marito, Donna Olimpia cercò un nuovo sposo che le desse un titolo nobiliare che le permettesse di far parte della nobiltà romana. Il prescelto fu Pamphilio Pamphilj nobile di 50 anni (lei ne aveva 22) con tantissimi titoli ma quasi al verde. Imparentatasi con una delle più importanti famiglie romane, la pimpaccia riuscì ben presto a far fare carriera al fratello di Pamphilio, Giovanni Battista, che grazie a lei ed alla sua intelligenza, arrivò fino al soglio pontificio con il nome di Innocenzo X.
Da quel momento il potere di Donna Olimpia Maidalchini crebbe a dismisura, si dice addirittura che qualunque ricerca di lavoro, di richiesta di opere e quant’altro dovesse passare da lei obbligatoriamente. Arrivò perfino a fare la cresta sulle offerte per la Santa Sede, per i bisognosi e per il Giubileo del 1650. Fu così che il Bernini (allora giovane ma già molto affermato) andò a chiedere la possibilità di realizzare un’opera per il Papa nel centro di Roma e parlò con la pimpaccia, la quale rispose che avrebbe prima voluto vedere un modello in scala della fontana prima di parlarne ad Innocenzo X. Il Bernini fece il modello e glielo recapitò, era in argento puro e Donna Olimpia senza indugi convinse il Papa a far commissionare quello splendido lavoro al Bernini (ovviamente il modello in argento finì nelle sue tasche).
Questa è solo una delle leggende che vengono tramandate da secoli a Roma, non ci sono documenti a riguardo e non sappiamo se sia vera o meno, nel dubbio noi la tramandiamo così come ci è stata sempre raccontata.